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Armona Pistoletto presenta le Piramidi in Movimento all'incontro SensuSoli, lunedì 20 ottobre 2014 a Castel Caldes (TN).
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Progetto sostenuto dal Governo Italiano - Ministro della Gioventù e dal Comune di Trento - Politiche Giovanili

Promosso dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani - ANCI

Realizzato grazie alla partnership con:
tsm-Trentino School of Management, Confartigianato Giovani Imprenditori Trentino, Rete Iter, GAI - Giovani artisti italiani.


Territorio, Cultura, Innovazione.
Le Piramidi in Movimento raccontano il Trentino.

Lucia Maestri
Assessore Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Trento

In questi ultimi anni nel nostro Paese si sono sviluppate diverse iniziative che, in maniera innovativa, hanno saputo coniugare l’aspetto spettacolare e l’approfondimento culturale, con una attenzione particolare alle specificità territoriali.
A Trento, ad esempio, il Festival dell’Economia è riuscito a raggiungere un notevole livello di coinvolgimento di cittadini, caratterizzandosi anche come potente veicolo di promozione territoriale.
Il progetto “Rete dei Festival aperti ai giovani” dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) intende stimolare queste realtà a sviluppare, accanto alla consueta programmazione, attività innovative che coinvolgano i giovani, sia per quanto riguarda la valorizzazione dei talenti dei giovani artisti, sia per la qualificazione dell’offerta culturale a loro rivolta. Particolare attenzione è posta alla dimensione formativa.
Nell’ambito di questo progetto, che coinvolge 17 comuni, le Politiche giovanili del Comune di Trento hanno ottenuto un importante riconoscimento dal Ministro della Gioventù attraverso l’ANCI per la realizzazione di attività collegate al Festival dell'Economia a valorizzazione della partecipazione dei giovani.
Il legame con il Festival dell’Economia ha favorito una scelta di campo già presente nelle linee strategiche dell’ Amministrazione, che mira a considerare il contributo del segmento giovane della città come interlocutore capace di analisi competenti e di proposte innovative legate allo sviluppo economico. E’ un deciso e forte intento di superamento di un’idea di politiche giovanili legate unicamente a percorsi educativo/relazionali, per valorizzare risorse e competenze su processi economici.
Il Trentino è soprattutto il suo territorio. La sua storia. I suoi prodotti. Le sue aziende.
Un territorio capace di produzioni di alto profilo, di contaminazioni internazionali, di eccellenza, di innovazione.
Abbiamo voluto quindi concertare con partner autorevoli nei diversi ambiti un percorso di progettazione per realizzare un sistema modulare integrato per la presentazione del Trentino, dei suoi prodotti ed elementi distintivi e del suo artigianato.
“Giovani artisti promuovono il Trentino” coniuga arte e marketing e coinvolge otto giovani artisti italiani (di cui due trentini) e otto giovani artigiani trentini chiamati a realizzare otto opere d’arte capaci di valorizzare la nostra terra attraverso diverse abilità, quella artistica nell'interpretazione, quella artigianale nella realizzazione e quella produttiva nella declinazione di elementi materiali e di elementi immateriali caratterizzanti il territorio e la storia (acqua, latte, miele, mele, piccoli frutti, uva, le Dolomiti, il Concilio di Trento).
Otto opere d’arte, otto piramidi, come otto montagne, che parlano della terra, della gente, del tempo, delle idee, raccontate in una guida. Per non perdere la strada e riconoscere il Trentino quando alzi gli occhi sulle Dolomiti, assaggi un mirtillo e segui il racconto.

Ora che vediamo i risultati di questo progetto e ne ammiriamo la creatività, vogliamo ringraziare in modo particolare i “testimoni” dei diversi prodotti trentini, per il tempo che ci hanno dedicato e per l'entusiasmo che sono riusciti a trasmettere a tutti noi:
- Massimo Bertamini, Fondazione Edmund Mach Istituto Agrario di San Michele all’Adige;
- Laura Fazzolari, ufficio marketing di Sant’Orsola Società Cooperativa Agricola;
- Giampaolo Gaiarin, Consorzio Trentingrana Concast Trento;
- Michele Lanzinger, Direttore del Museo Tridentino di Scienze Naturali;
- Cesare Maestri, detto il “ragno delle Dolomiti”, alpinista;
- Andrea Miserocchi, studio Minove e coltivatore;
- Mario Pasquali, apicoltore e membro dell’Associazione Culturale Apistica Provinciale di Trento;
- Andrea Zanotti, Presidente della Fondazione bruno Kessler.
Un grazie sincero va anche al Gruppo Giovani Imprenditori Artigiani dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento, alla Trentino School of Management, per l'ospitalità nelle loro strutture e per gli strumenti didattici, e alla Fondazione Galleria Civica - Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento, che ha messo a disposizione l'area espositiva.

All’intero staff delle Politiche giovanili del Comune di Trento un affettuoso riconoscimento per aver fortemente creduto nel progetto, investendovi tempo e passione.

Un ultimo grazie a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, al “maestro” Michelangelo, e ad Armona che ci hanno stimolato, seguito ed accompagnato in questo cammino lungo un anno.


Lucia Maestri, Assessore Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Trento
Tratto da "Trentino. Racconti a Km 0" - Edizioni Egon & Cittadellarte, Trento 2010


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Collaborare per crescere

Ivan Bonvecchio
Presidente del gruppo Giovani Imprenditori Artigiani della provincia di Trento

Quando la politiche giovanili del Comune di Trento hanno contattato i Giovani Artigiani per illustrare il progetto, le perplessità erano forse molte, soprattutto perché erano stati coinvolti molti e diversi attori per la sua realizzazione: artisti, artigiani, produttori del territorio, la Fondazione Pistoletto, il Comune di Trento. Questa pluralità di protagonisti ha deciso di prendersi la responsabilità di collaborare al fine di promuovere il territorio in una modalità che risultava innovativa e, allo stesso tempo, soprattutto creativa.
Fin dai primi incontri e addentrandosi sempre più nel progetto, i dubbi si dipanavano lasciando spazio ad interessanti approfondimenti e a collaborazioni proficue. Abituati a considerare l’artigiano come un uomo votato all’empirismo, alle azioni pratiche, alla manualità, ora invece si trova gomito a gomito con l’artista, simbolo di creatività, del lato spirituale e di quella dimensione spesso considerata lontana dalla realtà. Due figure, perciò, a prima vista antitetiche, ma in questo progetto complementari: ogni artista ha in sé una vena artigiana mentre immagina, crea, assemblea materiali e ogni artigiano diventa in realtà un artista, in cui passione, creatività e unicità si fondono in un’unica figura.
Il risultato di questo incontro avrà il compito di dar vita a delle opere che avranno l’importante funzione di “saper comunicare” il nostro territorio, i nostri prodotti tipici, le nostre peculiarità ad un fruitore che, stimolato nella sua curiosità, vorrà conoscere, esplorare, ammirare il territorio trentino. Questo progetto richiede perciò di unirsi, di coinvolgere in modo trasversale realtà diverse, di far maturare nei diversi partecipanti la consapevolezza di essere un’unica piattaforma economica, in cui arte, artigianato, commercio, territorio, promozione turistica s’incontrano per collaborare, al fine di raggiungere assieme traguardi comuni.


Ivan Bonvecchio, Presidente del gruppo Giovani Imprenditori Artigiani della Provincia di Trento
Tratto da "Trentino. Racconti a Km 0" - Edizioni Egon & Cittadellarte, Trento 2010


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Trentino School of Management per lo sviluppo del progetto

tsm-Trentino School of Management

tsm-Trentino School of Management è una Scuola costituita dalla Provincia autonoma di Trento, dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento e dall’Università degli Studi di Trento. tsm opera nella formazione e nella ricerca applicata per il settore pubblico e privato, con particolare attenzione ai principali comparti dell’economia e della società trentina.

In partnership con il Mart – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, tsm propone annualmente una nuova edizione di Mart>Mac Master of Art and Culture Management, percorso post laurea a tempo pieno con l’obiettivo di fornire agli allievi teorie, metodi e strumenti manageriali innovativi, per un’appropriata gestione di istituzioni, patrimoni ed eventi dell’arte e della cultura.

Il Master prevede aree formative, una serie di laboratori, un ciclo di lezioni speciali, viaggi di studio in Italia e all’estero e una fase di stage, della durata minima di sedici settimane. Completa la proposta formativa una fase di ricerca, denominata RBL (Research Based Learning, ossia apprendimento basato sulla ricerca) che per l’edizione 2009/2010 riguarda il progetto “Giovani Artisti Promuovono il Trentino”.

Il progetto artistico che ha portato alla nascita delle “Piramidi in Movimento” è stato fortemente voluto dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Trento con il fine di incentivare la pratica dei linguaggi artistici da parte dei giovani perché tramite l’arte arricchiscano di innovazione il tessuto economico trentino. Nello sviluppare la collaborazione tra il Comune di Trento, Cittadellarte e tsm è quindi emersa fin dalle prime fasi di sviluppo del progetto l’importante occasione di arricchimento data dalla possibilità di coinvolgere gli allievi dell’edizione 2009/2010 di Mart>Mac Master of Art and Culture Management incaricando loro di esplorare, tramite l’attività di RBL- Research Based Learning, i territori d’incontro tra arte ed economia ed i possibili sviluppi futuri per il progetto del Comune.

Giovani che si stanno formando in Trentino per inserirsi professionalmente come progettisti e manager di istituzioni ed eventi culturali, stanno vivendo quindi in questo momento – siamo agli inizi del mese di Aprile 2010 – l’opportunità e la responsabilità, guidati nella ricerca dal Direttore del Master prof. Ugo Morelli e da due responsabili dell’attività di ricerca, di esplorare le modalità più opportune perché le opere d’arte, nate dalla collaborazione degli artisti del circuito GAI con gli artigiani locali, vengano apprezzate e valorizzate sia per le loro qualità estetiche che per la loro valenza quale proposta di marketing.

Il metodo RBL permette di indagare con rigore scientifico il tema della valorizzazione dei manufatti prodotti e oggi gli allievi del Master stanno entrando nel vivo della ricerca per contestualizzare l’inedita operazione artistica all’interno di un quadro teorico di riferimento. Tra arte, marketing, design, artigianato, promozione del territorio… sviluppando il confronto con i principali soggetti attivi in questi settori, la ricerca permetterà di restituire al Comune di Trento e a Cittadellarte una visione articolata delle prospettive di sostenibilità nell’utilizzo futuro dei manufatti.

Perché “Giovani Artisti Promuovono il Trentino” possa essere un esempio di come l’arte stimoli l’economia, le opere prodotte durante il progetto devono essere risorsa a disposizione di aziende ed istituzioni locali per la promozione dei prodotti distintivi del territorio. Scopo del lavoro di ricerca degli allievi di Mart>Mac Master of Art and Culture Management è appunto sviluppare proposte progettuali perché le “Piramidi in Movimento” maturino appieno la funzione di portabandiera del Trentino nel pieno rispetto della loro caratteristica principale di essere contemporaneamente opere d’arte ed espositori di prodotti.”


tsm-Trentino School of Management
Tratto da "Trentino. Racconti a Km 0" - Edizioni Egon & Cittadellarte, Trento 2010


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Il progetto e la guida illustrata "Trentino. Racconti a Km 0"

Paolo Naldini
Amministratore Delegato Cittadellarte

Come inizia il progetto?
Biella, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, una data imprecisata del 2005.
Si stemperava, sotto un cielo gonfio di maggio, la luce molle di una domenica sera. Guardando la fabbrica bianca, ex lanificio, da cui uscivano gli ultimi visitatori della manifestazione "10 Tavoli dell'arte", Enrico R. diceva che lo spirito che adesso si respirava lì, era quello con cui la sua azienda, e le altre del Consorzio, dovevano portare i prodotti nel mondo.
Poi gli occhi gli si persero verso la quinta imponente del monte Mucrone e delle Prealpi, dove aveva imparato a cercare se stesso per le vie che portano in cima. "Parlare del territorio e di queste montagne, dell'acqua che scorre qui dietro alla fabbrica, della gente di questa terra..."
Lui sentiva, mi diceva, che nei prodotti del suo caseficio vivevano queste presenze. Il suo tarlo era che gli altri potevano al massimo intuirlo, ma troppo vagamente, dalle sue parole.
Avrebbe voluto prendere tutto, attaccarlo a un pallone aerostatico e come nel viaggio di 80 giorni di Fogg e Passepartout, fare il giro del mondo.
Pensai che se fossi stato sindaco lo avrei nominato sul momento Ambasciatore del Territorio. Poi, cominciammo a immaginare come avrebbero potuto, gli artisti e gli artigiani insieme, dare corpo e forma a questo sogno.
Armona, che aveva sempre lavorato sull'idea dell'assemblaggio e delle funzioni diverse che può avere uno stesso oggetto, partendo dal suo Tavolo (una scacchiera dove 8 piastrelle diverse e un cofanetto di prodotti tipici facevano mostra di sè) disse che l'Ambasciata in movimento di questo territorio doveva esser fatta di cubi, Cubi in movimento, differenti l'uno dall'altro, ma ognuno tessera di un mosaico unico. www.cubiinmovimento.com

Poi il progetto apre un cantiere a Trento, no? Con Piramidi in movimento_Giovani artisti promovono il Trentino.
Trento, 30 settembre 2009.
Quando arrivano, gli artisti scelti per progettare queste opere ibride, in forma di piramide tronca (dolomite a misura d'uomo, se questo è possibile) sono come un faro che ti illumina la vita: vogliono sapere tutto e chiedono ai produttori e agli artigiani le loro vicende. È una fame.
Sotto quella luce, le giornate e gli anni, le fatiche e le amarezze, le gioie e le soddisfazioni diventano storie. Saranno raccolte dalle mani di altri artigiani, il cui mestiere le scrive e racconta. Famiglie e paesaggi, le materie e le loro trasformazioni, la maestria degli uomini e la meraviglia della natura. Qualcosa che tiene legate insieme le persone e le cose. In un immenso affresco più grande di tutto.
Sono 8 giovani davidi. Il loro golia cambia forma quando vuole, come ogni vero mostro. Consumismo, indifferenza, omologazione, rinuncia, irresponsabilità, perdita di senso, di identità, di rapporti.
Sono qui, loro, adesso. Artisti e designer. Finanziati dal Ministero delle Politiche Giovanili. Invitati dal Comune di Trento. Accolti dalla Trentino School of Management. E ascoltano. E guardano.

Ma queste piramidi sono opere d'arte? Sono espositori? Sono un'ambasciata del Territorio? Sono utili ai produttori? E gli artigiani: le piramidi, raccontano anche la loro di storia? E poi, "in movimento": allora andranno in giro per il mondo, come una finestra aperta su questa terra trentina?
Proprio così. Sono opere d'arte. E sono anche espositori. Formano un'Ambasciata del Territorio. E sono funzionali ai produttori e agli artigiani, le cui storie raccontano. E poi, certo, il logo del progetto è una mongolfiera. Perchè devono spostarsi.

Traccia della sbobinatura dell'intercettazione n. 353.467.374.398/2010 del 23 marzo 2010.
"...sì, lo so che non possiamo intitolarlo così, è che mi piaceva Effetto Farfalla..."
"anche a me, piaceva, ma è come quell'altro Acqua, piramidi e frutti di bosco, cioè poi, il libraio lo mette nello scaffale dei libri di ricette, capisci?"
"io dico che l'idea del km. 0 è quello che c'entra qui."
"ma l'importante guarda è che si capisca che è una guida turistica, proprio, cioè una cosa che tu regali ai tuoi amici se devono andare in vacanza in Trentino..."
"ecco, appunto, e gli spieghi che questo libro, che poi andava bene anche dire Guida Romanzata, secondo me... ti racconta il Trentino attraverso le storie della sua gente, artigiani, imprenditori, scalatori, questo è il km 0, no?"
"sì, e le montagne, e i suoi prodotti..."
"appunto, qui ci stanno i frutti di bosco e l'uva, il miele e pure il Concilio di Trento, se vuoi."
"e l'arte?"
"l'arte, scusa, ci sono gli artisti, che inventano queste piramidi"
"anche gli scrittori, però. Scrivere è un'arte anche quella, no?"

E allora, che cosa c'entra questo libro con il progetto delle piramidi?
http://it.wikipedia.org/wiki/Racconto
In Occidente la tradizione del racconto breve è molto antica, e va fatta risalire alle antiche forme orali e ai generi medievali come l'exemplum, il fabliau e il lai. Ma il genere acquista la sua autonomia, in forma di "novella", a partire dalla raccolta anonima de "Il Novellino" (1281-1300), e si afferma soprattutto con il "Decameron" (1350-1353) di Giovanni Boccaccio (1313-1375), che ne fissa il canone fino al Rinascimento. Con il "Decameron" la novella si emancipa dai generi medievali: ne viene rivendicata la novità (come indica il nome stesso) e se ne attesta il carattere realistico. ... Boccaccio introduce anche la forma della narrazione a cornice (i singoli racconti sono inseriti in un racconto più ampio che li contiene e li giustifica), prendendo l'esempio dalla raccolta orientale "Le Mille e una notte", ma trasformando la cornice in un legame concreto con le vicende contemporanee (la peste del 1348) e in uno strumento di coesione tematica e compositiva. Editorialmente parlando, si può dire che la cornice è oggi sostituita dalla raccolta in forma di libro, che presenta in modo unitario un certo numero di racconti.
...Tra Otto e Novecento, dopo la grande stagione del romanzo moderno (che in spagnolo e in inglese mutua il nome, proprio per il carattere realistico, dall'antica novella (novela, novel), il racconto torna in auge soprattutto in alcuni paesi (Stati Uniti d'America, Russia, America latina) e si afferma quasi universalmente con le pretese di un genere nuovo, caratterizzato da alcuni elementi (brevità, essenzialità, densità, unicità) codificati dallo stesso Poe, e assumendo spesso il nome di short story o, in italiano, di racconto breve (che tende a sostituire il termine novella).

Quello che più mi impressiona, quando viaggio, sono le storie delle persone. Ognuna sempre così piena di senso. E così inestricabilmente connessa alle cose che sono lì e nello stesso tempo all'universale.
C'è una specie di attrazione gravitazionale, nelle storie, che crea come un arco voltaico tra il globale e il locale. Fino ad assumere ogni cosa, e il passato e il futuro, nel vortice dell'esistenza presente.
Quando dovevamo immaginare un catalogo per il progetto Piramidi in Movimento-Giovani Artisti Promovono il Trentino, ho pensato di chiedere a due scrittori, uno già avviato e l'altro alle prime esperienze di narratore, di immergersi in questo vortice. Eliminando le distanze. Appartenendo. Abitando il mondo che dovevano raccontare. In questo senso ho chiamato questi racconti a km 0.


Paolo Naldini, Amministratore delegato Cittadellarte | Fondatore di www.neterature.net
Tratto da "Trentino. Racconti a Km 0" - Edizioni Egon & Cittadellarte, Trento 2010

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